Questo
libro partecipa alla SFIDA
ALL’ULTIMA PAGINA – READING CHALLENGE 2018
DI
Kly e Denny del blog
http://tucc-per-tucc.blogspot.it
che ci hanno sfidato con
questo POST
http://tucc-per-tucc.blogspot.it/2017/12/sfida-allultima-pagina-reading.html
1Q84
di
Haruki Murakami
Einaudi
Editori (2011)
Volume 1, 2 e 3
Scrittore
visionario, Murakami. Scrittore dotato di fantasia fervida e di
grande capacità nell’uso della stessa e delle parole. Con doti da
illusionista anche, perché sa farti credere reale ciò che non lo è.
In
questo romanzo, un lunghissimo incubo in tre volumi, Murakami ci
porta a spasso tra le nostre paure più comuni. Ci accompagna come
Virgilio con Dante nella solitudine e nella fragilità dei
protagonisti che poi è anche nostra. Tra ricordi e fatti attuali,
sette e personaggi da mitologia, ci porta a vivere in un mondo
parallelo che non si chiama 1984 bensì 1Q84 (così lo chiama Aomame)
o Il paese dei gatti (così lo chiama Tengo).
Come
spesso accade nei suoi romanzi, ci sono due storie che sembrano
separate e che si alternano durante la narrazione. Il lettore sa
benissimo che in realtà sono collegate ma i vari spunti per
comprenderlo ci vengono offerti poco per volta. Come se Murakami
volesse tenerci in sospeso il più possibile. Forse vuole che siamo
noi lettori a fare i vari collegamenti. A capire quali sono i punti
di contatto tra i due protagonisti. Ad avere dei dubbi.
La
trama pare semplice.
Si parte da un romanzo scritto da una
diciassette Fukaeri, si passa per la rielaborazione di Tengo come
ghost writer per arrivare a capire che questo romanzo (La crisalide d'aria) ha in sé più
verità che fantasia. E che questa verità scombussola i piani di
terze persone.
In
effetti, però, non è così semplice la cosa. Man mano che la
lettura procede si scende sempre più nella psicologia dei personaggi
e si comprende quanto dolore, solitudine, senso di abbandono alberghi
in loro.
Sorge
anche il dubbio che questo 1Q84 o paese dei gatti, chiamatelo come
preferite, sia una proiezione intima dei protagonisti che vivono una
precarietà sentimentale incredibile. Hanno caratteri e modi di vita
completamente diversi eppure si cercano, in bilico tra l’oggi e il
ricordo di un lontano passato. Si muovono praticamente con un
equilibrio precario alla ricerca della stabilità che è loro sempre
mancata.
Non
vi dico se la troveranno ma vi dico che è un romanzo che prende,
lega il lettore alle sue pagine. Gli confonde le idee in certi
momenti non permettendogli di comprendere con sicurezza se si trova
anche lui nel mondo reale o in quello immaginario.
Però
chiede di essere letto fino in fondo. Lo esige, quasi.
Degno
del miglior Murakami ma che ve lo dico a fare? Che io ho una
Murakamidipendenza ormai è stranoto :D)
Patricia
Grazie per questa recensione, mi hai incuriosito molto
RispondiEliminaMurakami e uno scrittore particolare. Visionario. Sempre in bilico tra realtà e sogno.
EliminaQuasi sempre due storie all'apparenza slegate si snodano contemporaneamente. Solo andando avanti si capisce che slegate non sono.
Bacio Ste
Cara Patrizia, se si passa da te di sicuro viene la voglia di leggere!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Grazie Tomasino! Bacio
EliminaTi saluto e basta, tesoro, sai che Murakami non mi piace proprio.
RispondiEliminaBaci!
Lo so! 😚
EliminaBacio
Anche a me piace tantissimo!
RispondiEliminaE Norvgian Wood, che ne pensi?
Baci :-)
Ciao Anke.
EliminaIo lo adoro! Se guardi all'etichetta Murakami trovi tutti i libri che ho letto. Sogno, realtà, immaginazione, surreale....... io ci trovo tutto ciò che mi fa volare.
Bacio stella
Trovato il tuo esperimento?
EliminaNon ho mai letto niente di questo autore...grazie della recensione, lo terrò presente quando mi tornerà la voglia di leggere perchè in questo periodo faccio un po' fatica a concentrarmi...sarà la vecchiaia?! Speriamo di no...un abbraccione!
RispondiEliminaCarmen
Diciamo un miscuglio tra stanchezza stress problemi vari?
EliminaBacio Carmen
Vabbè, hai detto tutto. Non è un segreto che io ami Murakami e in qualche altra occasione l’ho ribadito. L’unica volta che ho avuto da ridire è quando ha giocato a fare il saggista con quel libro con i suoi consigli di scrittura, francamente molto inutile. Ma la sua narrativa non mi ha mai delusa.
RispondiEliminaSì, ricordo del tuo post. Io ho il libro ma non l'ho ancora aperto, sineramente. Millemila in attesa ma prima o poi.... :)
EliminaLa narrativa di Murakami è del tutto particolare però dal primo è stato un colpo di fulmine :D)
Adoro Murakami e anch'io trovo 1Q84 semplicemente splendido!
RispondiEliminaAnch'io Clementina!!!!
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