Per
la community LARTEDELLAPOESIA e
per la POESIA DEL WEEKEND del 13, 14 15 aprile hashtag è
#ASSENZA
#LAPOESIADELWEEKEND
L’assenza
è, per colui che ama, la più sicura, la più efficace, la più
viva, la più indistruttibile, la più fedele delle presenze.
(Marcel Proust)
(Marcel Proust)
Questo
peso che ho nel cuore,
questo
immenso vuoto che mi riempie e soffoca
Questa
nebbia che mi invade la mente
e
non mi fa pensare ad altro
Che
non mi abbandona
che
mi accompagna in insonni notti
e
in giorni vuoti e stanchi
La
tua presenza che manca
L’assenza
che ho ingoiato fino all’indigestione
ed
è qui, dentro di me,
a
farmi pensare a te
a
farmi sperare
che
tornerai.
Patricia
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCruda e postata, te la metto qui in anteprima, probabilmente sarà il mio post di mercoledì.
RispondiElimina"IL REGISTRO DELLE ASSENZE"
E' poggiato lì
Su quella cattedra vuota e abbandonata
E' il Registro delle Assenze.
Una voce bassa e consunta dal pianto
Fa il triste appello
Giustizia: assente
Verità: assente
Solidarietà: assente
Umanità: assente
Buon Senso: Assente
Intelligenza: Non pervenuta
Pietà: Assente…
E l'appello continua...
E' una classe molto silenziosa
Non si sente volare una mosca
La loro assenza talvolta fa rumore
Provoca chiasso ed un fragoroso sconquasso.
Ma è solo un attimo
Poi tutte questi alunni assenti
Tornano ad essere tali
Senza essere minimamente notati
E soprattutto non essendo capaci di infastidire nessuno.
Appello finito
Si chiude il registro
E lo si porta via.
Pensa se qualcuno volesse aprirlo davvero
E cercare quegli alunni assenti da troppo tempo
Cercare di farli uscire allo scoperto
E dare ad essi una voce.
Troppo pericoloso
Ed allora è meglio
Che anche il Registro delle Assenze
Salvo poche sporadiche comparse
Sia anch'esso assente
Sia anch'esso nebbia che oscura il sole della verità
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Mi hai fatto venire in mente anche questa:
EliminaTutte le cose che ho perso
Ho perso molte cose nella vita
forse troppe.
Persone care
che avrebbero dovuto proteggermi
starmi accanto.
Così avevano promesso
così avevano detto.
Ma non ci sono, al loro posto il gelo, il niente.
Una sedia vuota
che rotta e malferma ad attendere sta.
Una persona, un’anima
Un’altra opportunità.
Fra scelte e decisioni
sbagli e impressioni
passano le nuvole
passano le stagioni.
La sedia è ancora vuota
la stanza ancora spoglia
piena di ricordi di altrui sogni.
Sono cose che ho perso
cose di tutti giorni
cose di cui ne senti la mancanza
cose di cui ho dimenticato la presenza.
Forse è colpa mia
forse è così che va la vita
forse è così e basta.
Bellissima!!
EliminaA Daniele,
Eliminacome sempre ci stendi dicendo una verità troppo scomoda.
E' vero che le assenze sono importanti.
E' vero che fanno più rumore del fracasso se vogliono.
E' vero che per taluni è meglio che continuino a restare nel limbo. Troppo pericoloso se diventano assenze/presenze.
Complimenti come sempre!
A Anna,
Eliminabellissima questa tua poesia.
Assenze che sanno di tradimento, di parole date e non mantenute.
Però, sì, la vita è anche questo. Non solo questo ma anche questo.
Bisogna imparare a convivere con queste assenze/tradimento anche se fa male. Anhe se ci si sente spaesati. DEvono esserci in qualche modo utili e farci crescere.
Insegnarci che comunque vada da soli ce la possiamo fare.
BAcio!
serena settimana
RispondiEliminacome al solito mi conquistano i tuoi bellissimi scritti , Brava!
Grazie Tissi.
EliminaBuona settimana a te!
Certe volte
RispondiEliminaCerte volte
sono sola e ti cerco fra le lande del mio cuore gelido.
Certe volte
sono stanca e ti vorrei accanto
per farmi sorreggere
per farmi ascoltare.
Certe volte
sono triste e ti vorrei dimenticare
ma non ci si dimentica del sole
e neppure dell’aria.
Certe volte
ti amo e per istinto ti chiamo ma tu non rispondi
neppure l’eco ti raggiunge.
Certe volte
ti penso e quasi sempre ti sogno.
Certe volte
anzi no, troppe volte ti voglio
di te ne ho bisogno nel mio profondo.
Certe volte
non ci sei, anzi non ci sei proprio mai
allora capisco che forse sbaglio
certe volte, solo certe volte.
Stupenda, Anna!
EliminaPiena di nostalgia e dolore.
CErte volte però, bisogna anche smettere di pensare a lui/lei
Bacio!
Cara Patrizia, iniziare la settimana con una bella poesia,fa sicuramente bene.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio.
Tomaso
Grazie Tomasino!
EliminaBuona settimana a te!
Mano mano la vita procede
RispondiEliminale assenze si fanno presenti
e il cuore si colma di sempre nuove cicatrici.
Ma finché sentirò,
nello scorrere dei giorni
nello scorrere delle ore
in tempi di sole
in tempi di nubi
di giorno e di notte,
sentirò accanto a me la Tua presenza,
ogni assenza diviene presenza feconda
e quelle ferite rilucono di puro oro fuso.
sinforosa
Bella^^
EliminaBella Sinforosa!!! Complimenti!
EliminaSaper trasformare un'assenza in una presenza non tangibile ma ce ci dà serenità è un dono notevole e purtroppo non per tutti.
Chi ci riesce però, è sulla via della serenità.
Bacio!
Ma grazie, mi è venuta così, di getto, e non mi fa ridere, piace anche a me. Buona serata a tutti.
EliminaDi getto... o cotta e mangiata come dice Vincenzo o cruda e postata ccome dice Daniele.... è davvero bella!
Elimina#ASSENZA
RispondiEliminaVerissimo gente,
questo peso che ho dentro
m'è arrivato
all'improvviso
nel momento che ho veduto
la gazzarra, la caciara, le schifezze
che non t'eri portato via
sloggiando finalmente
da casa mia.
Guardavo nei cassetti,
dentro le ante dell'armadio
traguardavo
e trovavo calzini vecchi
e bucati
nonché sporchi e saturi di miasmi,
i soliti che hanno
ammorbato la nostra unione,
e avessi portato all'ONU questa
tua abitudine
avrei almeno ottenuto
la disinfestazione coatta
di tutte le tue cose,
mutande in primis,
sempre abilissimamente
ripiegate su se stesse ed infilate
in provvidi sacchetti
di plastica.
Un'intera collezione di sacchetti
di plastica nauseabondi
è tutto quel che mi rimane
di un'unione
che le mie amiche invidiarono,
e fu colpa mia
che mai ti ho sputtanato
per quel falso senso
di riguardo della mia
reputazione,
così per esempio stamattina
Lori incontrandomi
mi fissava con occhi enormi
e la sua boccuccia
pronunciava un perché tra l'assonnato
e l'incredulo; perché lo avete fatto
come mai?
Vieni a vedere il guazzo
che ho in bagno
per l'ultima sua doccia
sul mio patrio suolo
e capirai.
Ora fatti un esame di coscienza
e non inguaiare un'altra
come hai massacrato me.
Non replicare ché non ho il tempo
per risponderti:
devo portare il cero promesso
alla Madonna del Monte
per grazia ricevuta.
VINCENZO IACOPONI MALAVISI
Epperò.... Vincenzo ti sei messo nei panni femminili e ci sei riuscito bene! Fossero tante le donne che riescono a prendere una simile decisione...
Eliminaps confessa!!! Hai scritto con Annamaria che ti dettava le parole con la scopa in mano ahhahahahahahahaha
Ciao birbante!
No, niente sotto dettatura. Però -ti dico tutta la verità- ho immaginato di essere io Anna Maria, una quarantina di anni fa in quella che è stata l'unica nostra crisi (c'era di mezzo una tedesca con la quale AM sosteneva che io avessi avuto una relazione) e nella quale lei ha sempre sostenuto di essersi trattenuta solamente per i bambini....dite tutte così. Adesso ti starai chiedendo se mai le abbia chiesto scusa, non è così?
EliminaNO, MAI. Perché si era immaginata tutto. Autosuggestione.
Schiattosissimamente le dissi di andare a fare una passeggiata.
Scuse da te?????? Mi avresti stupito ahhahhaahhaahahh
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